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DOVE VIVERE IN SPAGNA: LA PRIMA DECISIONE PER TRASFERIRSI

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DOVE VIVERE IN SPAGNA: CONTINENTE O ISOLE?

Mettiamo un primo punto fisso: trasferirsi a vivere in Spagna significa scegliere il paese con la miglior qualità della vita in Europa secondo i dati relativi all’anno 2023.

Ciò si desume dall’inchiesta annuale Expat Insider pubblicata da InterNations, una comunità mondiale di persone che vivono e lavorano all’estero, frutto di molteplici domande fatte a 12.000 espatriati.

Ma la prima domanda è dove vivere in Spagna: continente o isole? Prima di trasferirsi in Spagna è bene valutare attentamente la corretta ricollocazione geografica.

Vivere in Spagna sulle isole

La Spagna gode di numerose isole tutte decisamente molto belle, ciascuna con la sua peculiarità. Ma quale scegliere per ricollocarsi e iniziare una nuova vita?

La risposta dipende chiaramente dalla situazione lavorativa e/o finanziaria personale, nonché dal gusto di ciascuno di noi. Scegliere di vivere in Spagna da pensionato non è come decidere dove andare in Spagna da lavoratore dipendente o autonomo, evidentemente. 

Non vogliamo qui stilare una classifica di preferenza tra le varie isole spagnole, piuttosto preferiamo orientare la decisione analizzando i pro e i contro di vivere su un’isola, qualunque essa sia.

Tra i principali vantaggi troviamo:

  • Menor contaminazione: solitamente si gode aria più fresca e meno contaminazione atmosferica da smog.
  • Natura rigogliosa: generalmente le isole godono di una gran quantità di flora e fauna anche autoctone specifiche di ciascuna.
  • Spiagge accessibili: data la ridotta dimensione di tutte le isole spagnole, vi è la possibilità di accedere a tutte le spiagge da qualsiasi punto in cui ci si insedia a vivere.
  • Miglior clima:generalmente il clima delle isole è più mite rispetto alle zone peninsulari, per non dire uno dei migliori climi del mondo nel caso delle isole Canarie.

Tra gli svantaggi facciamo presente questi aspetti su cui riflettere attentamente, prima di scegliere dove ricollocarsi a vivere (e non per una semplice vacanza):

  • Minor industrializzazione: le isole per ovvie ragioni sono carenti di fabbriche o industrie di qualsiasi tipo, perciò le opportunità lavorative sono più scarse.
  • Servizi medici limitati: non in quanto a capacità o competenze evidentemente, bensì in termini numerici e di accessibilità per i pazienti. In caso di un trasferimento ad altre strutture sempre si necessiterà di uno spostamento aereo, con evidenti disagi.
  • Non esistono grandi distanze: ciò limita gli spostamenti sull’isola e di conseguenza le opportunità di lavoro, intrattenimento o di altra natura.
  • Carovita: vivere su un’isola generalmente risulta più caro rispetto al continente in  quanto gli approvvigionamenti di prodotti sono trasportati a mezzo nave o aereo, con incremento nei costi rispetto al trasporto terrestre
  • Nave o Aereo: il limite a nostro parere più grande di vivere su un’isola è proprio dover utilizzare solamente navi o aerei per uscire dall’isola, il che potrebbe comportare gravi disagi e rischi in caso di calamità o pericoli di qualsiasi tipologia, anche sanitaria.
  • Sensazione di oppressione: alcune persone potrebbero col tempo soffrire un malessere dovuto agli spazi ridotti ed alla sensazione di ritrovarsi costantemente circondati dal mare.

Vivere in Spagna continentale

Qualora non si optasse per vivere su un’isola, la domanda sarebbe: quale città scegliere per andare a vivere in Spagna?

Vi siete chiesti dove trasferirsi in Spagna continentale? 

Vediamo insieme alcuni dati recenti emanati da una associazione di consumatori spagnoli (OCU) per capire quali siano le migliori città dove vivere nel paese iberico, scelte tra solo 15 province che gareggiavano nel campione preso come riferimento, escludendo ovviamente le città isolane.

Emerge che le prime 5 in classifica di gradimento non sono mete normalmente considerate da un italiano per un trasferimento in questo paese, perché non hanno un buon clima, o per la mancanza del mare o ancora perché non hanno grande “appeal” sotto il profilo lavorativo.

Parliamo, in ordine di preferenza secondo gli intervistati, di Vigo, Saragozza, Bilbao, Valladolid e Cordoba

Al sesto posto si colloca Malaga, la capitale della Costa del Sol, a nostro parere in ottima posizione, considerato che deve competere con “colossi” come Madrid, Barcellona o Valencia. 

Vivere a Malaga, la città di Picasso, piace in particolare per clima (meraviglioso, non si discute), basso costo della vita, sicurezza e per l’ampia offerta culturale e ricreativa. Un po’ meno, dobbiamo dirlo, per il mercato immobiliare (piuttosto caro) e quello del lavoro, rispetto alle città del nord.

Di seguito si collocano, sempre in ordine di gradimento, le città di Valencia, Gijón, Alicante e Siviglia

Queste province occupano una fascia intermedia di valutazione globale, quindi senza infamia e senza lode, diremmo noi.

Ma le grandi città metropolitane, come sono state considerate dagli stessi cittadini che le vivono quotidianamente?

Ebbene, Barcellona e Madrid sono, rispettivamente, la penultima e l’ultima città in questa lista tra le città scelte per un trasferimento. 

Prima di loro si colloca Murcia, al dodicesimo posto e Cadice

Quali sono gli aspetti chiave considerati?

Costo della vita, mercato immobiliare,  sicurezza, trasporto urbano, medio ambiente, servizi sanitari, offerta culturale e ricreativa, servizi educativi e pulizia urbana.

Risulta che gli abitanti di Barcellona e Madrid, come spesso accade nelle grandi capitali, non siano particolarmente soddisfatti della loro qualità di vita, in particolare per il carovita. 

Si è certo che sono al contrario le mete privilegiate per il mercato lavorativo, l’offerta culturale e quella ricreativa.

La capitale catalana lascia molto a desiderare in quanto a sicurezza e criminalità, problema riscontrato anche dagli abitanti di Siviglia, mentre i trasporti risultano problematici a Murcia

Valladolid e Vigo sono invece le città al “top” in quanto a basso costo della vita, quest’ultima vincente anche sotto l’aspetto della sicurezza, seguita da Gijón. 

La percezione maggiore di un peggioramento nell’ambito della criminalità dovuta agli effetti della crisi sanitaria è stata riscontrata in particolar modo a Barcellona.

Per muoversi in città le migliori “piazze” sono risultate essere Bilbao e Saragozza.

Ultimo aspetto non meno importante è la situazione medio ambientale della vita urbana. Le città meglio valutate in graduatoria sono risultate essere in ordine Vigo, Saragozza e Bilbao, fanalini di coda invece Barcellona e Madrid.    

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