Cosa attrae gli stranieri in Spagna?
Cosa piace di più agli stranieri che visitano il paese iberico?
Gli stereotipi esistono anche qui, visto che pensando alla Spagna solitamente viene in mente la “paella”, piatto tipico super conosciuto o le splendide spiagge con i “chiringuitos”.
Ma la Spagna è molto di più.
Il clima mediterraneo fa innamorare i turisti, e dobbiamo dire che noi per primi ne siamo innamorati (da milanesi quali siamo!) . Riteniamo personalmente che sia un fattore che influenza enormemente la vita di un essere umano.
Poter contare sul clima tipico della costa andalusa, di cui Malaga rappresenta l’eccellenza (non a caso inclusa tra le dieci città con il miglior clima al mondo), permette uno stile di vita unico e anche un gran bel risparmio di costi.
La mancanza dell’inverno nel naturale alternarsi delle stagioni consente di godere di temperature tiepide anche nei mesi teoricamente più freddi e di poter pranzare all’aperto in gennaio perché fa più caldo che in casa.
In estate per contro non si boccheggia dal caldo e nemmeno le zanzare possono divertirsi più di tanto, non essendoci un livello esagerato di umidità.
Il sole è quasi sempre presente e le ore di luce fanno felici i molti inglesi che adorano particolarmente la Costa del Sol, dove possono utilizzare molto poco il loro classico ombrello da passeggio vista la scarsità di pioggia.
Abitudine molto amata anche dagli stranieri è quella di godersi una “caña bien fresquita” (una birretta fresca) o una “copa de tinto” (calice di vino) o di “tinto de verano”, una sorta di vino rosso con gassosa e limone, veramente apprezzato da queste parti.
Non può mancare ovviamente un’altra specialità che fa innamorare gli stranieri, ovvero “las tapas” che accompagnano i fiumi di birra e vino che vengono giornalmente consumati, aiutando a tenere qualcosa di sostanzioso nello stomaco oltre all’alcool.
Altra cosa che attrae gli stranieri in Spagna è l’alta propensione al divertimento ed alle feste. Nei loro paesi “los ghiris” (gli stranieri come li chiamano qui) soprattutto nordici (in netta prevalenza) sono abituati a bar e discoteche che chiudono a mezzanotte o poco più.
Qui invece possono approfittare di locali con cucina praticamente sempre aperta, sbizzarrirsi in feste che perdurano fino all’alba e fare poi colazione con i famosi “churros” di pastella fritta da intingere nella cioccolata calda o nel “café con leche” (caffelatte).
Dopo una notte di feste è piacevole godere della rinomata “siesta”, quindi la pausa dopopranzo sacra per gli spagnoli, dove sono guai per chi fa caos e non la rispetta.
Questa consuetudine risulta particolarmente apprezzata, secondo i sondaggi, anche dagli stranieri che vivono in Spagna.
E dopo aver recuperato le forze, che fare in Spagna?
Visitare la Sagrada Familia a Barcellona, il Museo del Prado di Madrid o la Alhambra di Granada, oppure godersi uno spettacolo di flamenco.