CHI E’ IL “PROPERTY FINDER”?
Scritto in inglese magari dice poco, ma se lo convertiamo all’italiano il “Property Finder” è il cercatore di proprietà immobiliari, la figura professionale incaricata di trovare sul mercato l’immobile da acquistare che risponda alle caratteristiche specifiche dettate dal cliente, il compratore.
Da non confondere con l’agente immobiliare, le due figure non sono esattamente uguali, soprattutto nelle modalità di lavoro.
Ci siamo resi conto che ancora non vi è chiarezza su questa (relativamente) nuova figura professionale operante nel mercato immobiliare, pertanto vogliamo fornire informazioni che possano aiutare a comprendere la peculiarità di questo professionista e ciò che lo differenzia da un comune agente immobiliare, ancor di più in caso di acquisto al di fuori dei confini nazionali.
Il “Property Finder” è il consulente incaricato dal cliente/compratore di assisterlo nell’acquisto immobiliare e quindi opera nell’esclusivo interesse del compratore stesso, da cui viene remunerato.
L’agente immobiliare normalmente è un mediatore, quindi dovrebbe operare nell’interesse di entrambe le parti, venditore e compratore, guidandole verso la buona conclusione dell’affare e così riceve da entrambi la commissione per l’esecuzione del suo incarico.
Fermiamoci ad esaminare questo primo ma principale aspetto che differenzia le due figure professionali, alla luce della normativa presente in Andalusia che disciplina le vendite immobiliari.
La normativa prevede che la commissione debba essere inclusa nel prezzo di vendita dell’immobile e che sia pagata dal venditore all’agente immobiliare cui ha dato incarico di gestione e vendita del suo immobile.
E’ pertanto evidente come l’agente immobiliare in realtà non ha molto interesse a perorare la causa del compratore, per lui uno vale l’altro in quanto viene pagato dal venditore.
Chi tutela pertanto il compratore durante la fase intercorrente tra la visita dell’immobile e la firma del compromesso (contrato de arras) o del rogito notarile?
In teoria nessuno, visto che il notaio interviene solo posteriormente, a maggior ragione se si pensa che qui non vi è obbligo di andare dal notaio per firmare il compromesso, essendo una scrittura privata tra le parti.
Il “Property Finder” assume pertanto un ruolo cruciale in questa fase preliminare: deve fare pressione sull’agenzia immobiliare che detiene il mandato di vendita affinché produca tutta la documentazione relativa all’immobile per verificare che sia in ordine, che non vi siano pendenze economiche di nessun tipo da parte del proprietario attuale con nessun ente, anche assicurandosi che esista un documento “banale” come la licenza di abitabilità, di cui spesso ne occultano la mancanza lasciando l’onere della richiesta al compratore successivamente alla firma del rogito.
Purtroppo in Spagna il catasto è disastrato, vi sono problematiche di non poco conto sugli immobili ed è sempre bene risolverle prima di presentarsi dal notaio, anche perché pure quest’ultimo non è esente da errori, come da noi personalmente constatato in diverse occasioni.
Disporre di un consulente personale che assista il compratore e faccia il suo esclusivo interesse è quindi molto importante da queste parti e per il compratore non rappresenta nemmeno un costo aggiuntivo visto che non deve pagare un centesimo di commissione all’agente immobiliare che ha in carico l’immobile, a differenza di quanto avviene in Italia.
COME OPERA UN “PROPERTY FINDER” IN CONCRETO?
Il suo ruolo è quello di setacciare il mercato per individuare l’immobile con le caratteristiche richieste dal cliente, muovendosi ad ampio raggio sul territorio ed utilizzando tutti i canali, pubblici e privati, di cui dispone per soddisfare le esigenze particolari del suo cliente. Una volta trovato l’immobile provvede a fare una sua propria valutazione di conformità del prezzo al mercato locale, negozia i termini di acquisto e fa ulteriori verifiche rispetto a quanto fornito dall’agenzia immobiliare, proprio per garantire il suo cliente che non vi siano sorprese poi alla firma del rogito.
Ovviamente, ma è bene sottolinearlo, si occuperà di fare tutte le visite necessarie all’immobile ed al quartiere in modo da fornire un riscontro dettagliato con foto e video, affinché il cliente possa rendersi conto a distanza comodamente seduto sul divano di casa sua della tipologia dell’immobile e della sua conformità con l’annuncio precedentemente filtrato ed esaminato con il “Property Finder”.
Apetto da non sottovalutare: il “Property Finder” che opera in un contesto internazionale normalmente attua anche come interprete ufficiale davanti al notaio, con firma in calce alla scrittura. Questo perché il notaio spagnolo non permette ad un compratore straniero di firmare un atto di acquisto se non dichiara di conoscere la lingua (e quindi l’atto che deve firmare) e non è sufficiente una dichiarazione ma lo sottopone a domande per accertarsi che conosca la lingua.
Disporre di un professionista che possa tradurre seduta stante la documentazione non è cosa di poco conto.
QUALI SONO I VANTAGGI DI FARSI ASSISTERE DA UN “PROPERTY FINDER”?
- Sinergia con l’agenzia immobiliare: essendo pagato dal compratore il “Property Finder” non pesta i piedi a nessuna agenzia, ciò lo rende una figura normalmente ben accetta alle agenzie con le quali può instaurare una buona relazione di collaborazione reciproca.
- Accesso ad ampio bacino di immobili disponibili sul mercato: presentandosi nella veste di consulente di potenziale compratore può bussare alle porte di tutte le agenzie che desidera (e normalmente ne conosce moltissime per il suo specifico lavoro) ma anche di imprese di promozione e commercializzazione di immobili nuovi, insomma non ha limiti operativi; inoltre grazie alla sua ampia rete di conoscenze può accedere ad opportunità ancora nasconste non emerse sul mercato, anticipando la concorrenza e magari scovando proprio la casa dei sogni del suo cliente.
- Vasto raggio d’azione: sicuramente più ampio di quello di un agente immobiliare che normalmente si muove in un contesto locale, ossia nella zona/comune dove ha collocato la sua vetrina fisica.
- Ampie competenze professionali: un “Property Finder” deve operare in un contesto più ampio rispetto ad un agente immobiliare perché può ricevere incarichi in qualsiasi zona, nell’ipotesi in cui sia un operatore che assiste clienti internazionali e non locali, quindi deve sapersi muovere in diverse situazioni, conoscere differenti normative e consuetudini, restare aggiornato sulle tendenze di mercato e sulle normative legali e fiscali operanti in diversi territori, in Spagna in particolar modo essendo caratterizzata da regioni con autonomia legislativa e fiscale rispetto al governo centrale.
- Attenzione ai dettagli: agisce con metodologia estremamente personalizzata perché deve individuare l’immobile con le caratteristiche richieste dal cliente, non limitate a budget economico e disposizione interna della casa, bensì includendo fattori come lo stile di vita della famiglia, il tipo di quartiere desiderato, i servizi essenziali ritenuti indispensabili ecc… L’agente immobiliare invece propone al cliente quegli immobili che ha in portafoglio che più si avvicinano alle caratteristiche richieste dal cliente, quindi saranno molto pochi o non ve ne sarà nessuno disponibile per il potenziale compratore, che si vedrà costretto a bussare ad altre agenzie perdendo molto tempo prezioso.ATTENZIONE: l’agente immobiliare non opera da “Property Finder”, non è il suo lavoro, al più si limita a raccogliere le informazioni del cliente e richiamarlo se dovesse “entrare” una proprietà con quelle caratteristiche. L’agente immobiliare infatti normalmente riceve incarichi per passaparola da vecchi clienti o si avvale di “captadores de viviendas”, ma in entrambi i casi colloca in vetrina immobili in vendita senza realmente “lavorarli”, attendendo che un potenziale clienti si interessi e prenda contatto con l’agenzia.
- Negoziazione del prezzo: il “Property Finder” è un esperto nel negoziare il prezzo di acquisto di un immobile e soprattutto non ha limiti ne vincoli particolari nel farlo, operando nell’esclusivo interesse del compratore. L’agente immobiliare invece non è particolarmente interessato ad abbassare il prezzo in quanto si abbasserebbe il suo guadagno e non farebbe l’interesse del suo cliente. Ciò consente al compratore di concludere l’affare alle condizioni più favorevoli ed al contempo di ricevere il massimo valore dal suo investimento.
- Risparmio di tempo e denaro: il compratore non ha necessità di fare viaggi da un paese all’altro, di contattare agenzie magari in una lingua che gli è sconosciuta, navigare in siti che non conosce e che spesso nascondono trappole e inganni, fare visite infruttuose. Affidarsi totalmente ad un professionista che lo sotituisca in tutto e per tutto è un vantaggio enorme, anche a livello emotivo, rendendo l’esperienza di ricerca immobiliare un’operazione efficiente e sicura, senza stress. Il filtro attento che deve fare il “Property Finder” nella ricerca è la chiave del suo successo e della soddisfazione del suo cliente.
- Disponibilità continua: il compratore sa che può contare sul “Property Finder” in qualunque momento, la relazione tra i due è molto stretta perché il cacciatore di immobili è sempre sul pezzo, deve lavorare con costanza e persistenza per trovare sul mercato l’immobile giusto, in pratica il suo incarico si può paragonare (a parti invertite ovviamente) a quello che il venditore da all’agenzia immobiliare scelta per operare IN ESCLUSIVA. Il “Property Finder” di fatto riceve un incarico di ricerca immobiliare in esclusiva, ed è ovvio ed evidente che venga per tale incarico remunerato in parte alla firma ed in parte al rogito, dovendosi sobbarcare tutti i costi e le spese nella prima fase di ricerca sul territorio.Non potrebbe essere altrimenti: vi immaginate un professionista che dedica tempo e denari personali alla ricerca del vostro immobile, sapendo che i suoi sforzi non sarebbero ripagati se il compratore lo trovasse per conto proprio oppure se fosse battuto sul tempo da una qualunque agenzia? Chi lavora gratis?
- Assistenza burocratica personale e successiva all’ acquisto immobiliare: il “Property Finder” che opera a livello internazionale deve assistere il compratore nell’ottenimento dei documenti personali che lo abilitano all’acquisto di una casa in quel paese che non è il suo (o pensate che tutte le agenzie forniscano questi servizi di relocation?). Deve altresi supportare il cliente una volta effettuato l’acquisto, non solamente con i cambi di titolarità delle utenze o nuovi allacciamenti, ma bensì nell’intera fase di ricollocazione sul territorio, aiutandolo a creare i suoi nuovi punti di riferimento all’estero affinché sia pienamente soddisfatto della sua scelta di trasferimento nel lungo periodo.