Come rendere redditizia una “finca rústica” in Costa del Sol?
Ma la domanda potrebbe essere: vale la pena oggi investire denaro in un terreno, una casa di campagna, un cascinale, o in una villa immersa nella natura?
Ci sono almeno 4 buoni motivi per cui la risposta possa essere affermativa.
a) L’usura non influisce sui terreni agricoli: il loro valore si mantiene nel tempo e l’investimento risulta sempre garantito. Ciò trasmette sicurezza e stabilità tanto al proprietario quanto al compratore.
b) Il mercato dei terreni agricoli e delle “fincas” è certamente più florido e stabile rispetto a quello delle abitazioni residenziali, che soffre di frequenti fluttuazioni nei prezzi di mercato dovute alla crisi immobiliare che ciclicamente irrompe nel mercato non solo spagnolo ma direi mondiale.
A questo proposito basti vedere il Covid 19 e più in dettaglio il confinamento che effetti ha avuto nelle scelte di affitto e acquisto da parte dei cittadini, sempre più propensi a vivere in ampi spazi rurali all’aria aperta in mezzo alla natura e fuori dal caos e dalle restrizioni limitanti delle aree urbane.
c) La Spagna offre una ampia offerta di terreni e case rurali molto diversi tra loro e con una biodiversità importante di terreni, peraltro di alta qualità. Questo Paese è geograficamente molto esteso, molto più dell’Italia, ma conta meno abitanti del Belpaese, per lo più addensati nelle aree urbane. Ciò significa che appena fuori dai nuclei metropolitani o cittadini si trovano contesti agresti di grande pregio laddove in molti casi le regioni autonome incentivano lo sfruttamento, che sia di natura agricola, agropastorale o turistica.
A titolo di esempio si possono trovare “fincas de recreo”, quindi ville rurali o tenute vere e proprie ad uso residenziale per il proprietario e dove vengono installate strutture con finalità ludiche o ricreative, come piscina, spa, centro ippico ecc…, oppure terreni destinati a sfruttamento agricolo, con uliveti o vigneti, pascoli o praterie, dove si può anche costruire una casa padronale.
d) Ampia offerta significa grande varietà di prezzi: in Andalusia nella fattispecie, quindi anche in Costa del Sol, si possono trovare terreni e “fincas” il cui prezzo può oscillare tra 10.000€ e 20.000€ per ettaro, quindi a partire da 1 euro per mq.
Considerate le molteplici attività ed usi che si possono fare di una “finca rural”, in funzione delle sue caratteristiche intrinseche e del territorio geografico in cui si trova, le prospettive di questo investimento sono molto buone e la prosperità del settore è indiscutibile qui in Spagna.
Per questo motivo investire in una “finca rústica” in Costa del Sol è una grande decisione, soprattutto in questa epoca.
Il primo elemento di valutazione resta sempre e comunque la possibilità di edificare o ristrutturare immobili già presenti sul terreno.
Gli usi e le possibilità di sfruttamento di una “finca” sono molteplici.
In Spagna per ragioni climatiche, morfologiche del territorio e per tradizione contadina i terreni sono particolarmente adatti ad accogliere attività agricole ed agropastorali. L’interesse per la vita rurale è ancora molto alto non solo per la popolazione locale, sempre più stranieri acquistano appezzamenti di terra per trasferirsi e creare attività. Ciò rende sempre molto appetibile e sviluppato questo mercato.
Di fatto la redditività che si genera dallo sfruttamento agricolo o anche dal semplice affitto del terreno e la rivalorizzazione della terra nel lungo periodo mantiene alto l’interesse per gli investitori.
Nel caso concreto dell’attività agricola si può certamente affermare che la redditività agraria in questo momento gode di una prospettiva molto positiva dovuta all’aumento del valore e della qualità della produzione locale. Il clima in particolare della Costa del Sol, riconosciuto come uno dei migliori del mondo, consente di coltivare non solo i prodotti tipici mediterranei, ma anche quelli tropicali, soprattutto nella zona denominata “Axarquía”, il cui centro principale è costituito dalla cittadina di Vélez-Malaga.
Negli ultimi anni si sta assistendo inoltre ad uno sfruttamento anche turistico delle “fincas”, che si convertono in agriturismo, campeggi, ostelli, centri ippici, centri termali, spazi ricreativi ecc…
Questa diversificazione nell’utilizzo del terreno consente ai piccoli comuni rurali di ripopolarsi evitando l’abbandono e stimolando nuova crescita economica e demografica, altro fattore da tenere in considerazione per un investimento redditizio a lungo periodo.