L’attuale mercato immobiliare in Costa del Sol

L’attuale mercato immobiliare in Costa del Sol è visivamente ben rappresentato dal numero di gru che si vedono all’orizzonte. Esse costituiscono il primo segnale tangibile di una ricrescita del settore, lenta ma costante. Se la città di Malaga vanta il più alto tasso di crescita economica in Andalusia lo deve principalmente al settore immobiliare, con oltre 2.000 case in procinto di essere costruite nei prossimi anni. I quartieri con progetti di realizzo a breve termine sono “Colinas del Limonar”, con prezzi che oscillano tra 3.200/3.500 euro al mq, “Teatinos” dove il prezzo al mq è pari a 2.000 euro e soprattutto nella zona di Torre del Río y Térmica, ultimo tratto del litorale ovest di Malaga, dove il costo attuale ammonta ad euro 3.000 al mq ma pare che possa in futuro raggiungere anche i 4.000 euro al mq. Ciò porterà Malaga ad essere tra le principali città di Spagna per numero di alloggi di lusso. Che Malaga sia attualmente una delle località più ricercate anche a livello internazionale è il risultato delle politiche di promozione del territorio, intraprese dagli enti pubblici locali ormai da qualche anno. La capitale della Costa del Sol è al “top” tra le destinazioni turistiche internazionali, non solo in tema di mare e sole, ma per il turismo culturale, naturalistico, gastronomico, museale ecc… La sua provincia non è da meno. I recenti dati dicono che anche Marbella è in pieno fermento immobiliare, rappresentando il “top” in quanto a proposte di lusso, supportate da servizi di qualità e buone infrastrutture, che permettono l’installazione di nuove imprese e lavoratori. Buona parte degli stranieri che acquistano in Costa del Sol non optano per una casa in prima linea di mare, bensì prediligono acquistare in complessi residenziali dotati di strutture e servizi interni, come palestra, zona verde, piscina, parchi per bambini, possibilmente ben collocati in zone commerciali e servite. Le nuove costruzioni sono orientate a rispettare uno stile architettonico decisamente più moderno e fresco, orientate al meglio per poter godere di una vista fantastica al mare con grandi finestre che diano accesso ad ampi terrazzi, pari a circa il 30% della superficie interna. Sono cambiati i gusti ed i tempi, ora queste abitazioni non servono più solo ai vacanzieri ma sono sempre più richieste come prime abitazioni anche dalla medio-alta borghesia locale. La nazionalità degli acquirenti stranieri (che rappresentano circa il 75% del totale dei compratori) vede prevalere i britannici, che coprono tra il 20% ed il 30% della domanda, in seconda fila troviamo il mercato del nord Europa, paesi scandinavi per primi, via via a distanza si collocano acquirenti del centro e sud Europa ma anche di altri continenti. I compratori tipici, coniugi di mezza età, cercano una seconda casa che possa accoglierli non solo durante i periodi di vacanza, bensì per periodi sempre più lunghi, con l’intento magari di trasferirsi in un prossimo futuro a risiedere stabilmente. Per questa ragione cercano una casa con maggiori servizi e comodità rispetto a quella dove hanno sempre vissuto nel loro paese di provenienza, anche nuove costruzioni dotate di sistemi di domotica. Il budget medio oscilla tra i 250.000 ed i 350.000 euro, uno dei più alti dell’intera Spagna. In questo scenario di rinascita immobiliare i prezzi delle abitazioni in Malaga (nuove e di seconda mano) evidentemente si sono incrementati, in un solo anno fino al 12% (dati di luglio 2018 su luglio 2017), con un prezzo medio pari ad euro 1.513 al mq. Tutto fa pensare che i prezzi di acquisto saranno stabili o cresceranno moderatamente nei prossimi anni, in considerazione della crescita costante di persone che scelgono Malaga come luogo di residenza (permanente o temporanea). Ciò ha comportato inevitabilmente una grande tensione anche sul mercato delle locazioni, con affitti che sono aumentati anche pesantemente, a seguito di una offerta decisamente insufficiente di abitazioni destinate a “larga temporada”. Di fatto Malaga occupa la settima posizione tra le città con le rendite da locazione immobiliare più alte di Spagna, pari a 10 euro al mq a fine 2017, ma probabilmente anche superiore alla data attuale. E’ probabile che nei prossimi anni si registri una diminuzione di tali valori, allorché saranno posti sul mercato immobili abitativi finora destinati alla locazione turistica, per rimpolpare l’offerta di case ad uso residenziale. Certo è che ad oggi affittare a Malaga e provincia rappresenta ancora una buona fonte di reddito. Al punto che, secondo l’agenzia “Engel & Volkers”, lopzione migliore attualmente è l’acquisto dell’immobile rispetto alla sua locazione, visto che i canoni di affitto per uso residenziale permanente sono distorti in aumento a seguito della enorme domanda di affitto ad uso turistico, che ha tolto disponibilità di case sul mercato. In ultimo un accenno anche al mercato delle ristrutturazioni immobiliari, un settore tornato di moda per via della sempre crescente domanda di posti letto in Costa del Sol, esplosa anche grazie alla grande diffusione di piattaforme digitali di alloggiamento turistico. Le imprese di ristrutturazione e risanamento edilizio sono rifiorite. Hanno ricevuto incarichi da possessori di seconde case abbandonate a Malaga che hanno deciso di investire in proprio per riconvertire ad uso abitativo tali immobili. Inoltre nuovi investitori (per lo più stranieri) hanno scelto di acquistare immobili o edifici in disuso per approfittare di prezzi abbordabili e poi affidare l’incarico di ristrutturarli ad imprese locali. In conclusione il settore immobiliare è tornato ad essere un settore trainante per tutta l’economia locale, dopo anni di crisi profonda.

Fonte: “VidaEconomica” n. 57 – Novembre 2018

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