L’avreste anche solo pensato?
Con tutte le città nel mondo belle ed accoglienti, la nostra bella capitale della Costa del Sol, e quindi Malaga, è risultata essere la seconda città al mondo per lavorare da remoto!
Nel ranking di “Executive Nomad Index” solo Dubai supera la città di Picasso, e solamente per una connettività aerea di livello superlativo, ma non per qualità della vita.
In base a quest’ultimo criterio Malaga si colloca al secondo posto a livello mondiale, superata solo dalla città di Dubrovnik.
In questa particolare classifica delle città più attrattive del mondo per i nomadi digitali di alto livello, elaborata anualmente dalla società di consulenza immobiliare “Savills”, Malaga entra per la prima volta ma lo fa in maniera davvero imponente, collocandosi sul secondo gradino più alto.
La visibilità guadagnata da Malaga in seguito alla fiducia concessa da Google alla città ed al suo effetto chiamata nei confronti di altre multinazionali (Vodafone, Citi, Globant, tra le altre) è la chiave per comprendere la sua folgorante collocazione in questo ranking internazionale.
A parte ciò la città è riconosciuta mondialmente per la sua alta qualità di vita.
L’ ‘Executive Nomad Index’ attribuisce ad ogni città un punteggio in base a cinque parametri: velocità della connessione a Internet, qualità di vita, clima, connettività aerea e prezzo delle case in affitto di alta gamma.
Malaga raggiunge il punteggio totale di 32,38 punti, solo due punti meno del numero uno del ranking mondiale, e quindi Dubai.
Questo l’elenco delle 20 migliori città/località/regioni al mondo per i nomadi digitali, con il relativo punteggio:
Rispetto alle altre città in cima alla lista la nostra capitale paga dazio praticamente solo nelle connessioni aeree, decisamente più basse rispetto a città come Dubai o Miami, mentre per il clima prevalgono città/località con clima tropicale come le Barbados, Isole Caiman, Santa Lucia o la stessa Miami.
Tutte le città in questo elenco hanno introdotto un programma speciale di visa per nomadi digitali o figure equivalenti, o comunque fanno già parte di un blocco economico che permette la libera circolazione delle persone per vivere o lavorare.
Offorno quindi tutte un clima favorevole tutto l’anno, alta qualità della vita ed un mercato residenziale di alto livello.
Malaga nella relazione prodotta da “Savills Research” viene qualificata come la capitale economica dell’Andalusia (e non vi sono dubbi) ma ha elevato enormemente negli ultimi anni il suo appeal come importante destinazione culturale e turistica, conosciuta per i musei superlativi ed il suo affascinante centro storico.
L’arrivo di aziende “apripista” di altissimo livello come Google ha dato poi il timbro di approvazione definitivo anche in altri ambiti.
I prezzi dei ristoranti, gli affitti e la vita sociale a Malaga restano economici se comparati con altre grandi città europee e la gente percepisce un senso di sicurezza vivendo nella città.
La connessione ad internet è di alto livello ed anche la vicinanza dell’aeroporto “Costa del Sol” al centro città (e con nuove rotte intercontinentali dirette) rendono estremamente attrattiva la città per i nomadi digitali, che quando si trasferiscono esigono che sia tutto pronto, efficiente ed a portata di mano.
A proposito: ma proprio loro, i fruitori, i lavoratori da remoto di alto rango che cosa realmente vogliono per trasferirsi?
In base alla ricerca effettuata risulta che vi sono alcuni denominatori comuni: esigono luoghi di facile accesso, che offrano un clima attrattivo, ottima qualità di vita e una rete wi-fi super rapida.
Malaga attualmente soffre di un problema abbastanza serio: mancano abitazioni residenziali in affitto, per effetto di un’enorme domanda internazionale rispetto alla già carente offerta di immobili in locazione sul territorio.
Nonostante questa carestia di alloggi disponibili, la città offre comunque prezzi accessibili se paragonati con città come Dubai, Miami o Abu Dhabi.